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La Luce Negli Occhi

Viaggio nell'anima attraverso la Sacra Scrittura
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III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A) – GAUDETE - 2022

“Costanti nella Verità”


 

(Is 35,1-6.8.10 - Sal 145 - Gc 5,7-10 - Mt 11,2-11)

 

       «Siate costanti […] rinfrancate i vostri cuori […] prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore» (Gc 5, 7-10).

       La costanza è fondamentale per vivere nel bene e nella ricerca della verità.

       La fede cristiana non è una dottrina, che si acquista mediante la conoscenza intellettuale, bensì è una persona, il Cristo, Via Verità e Vita. Per vivere la fede occorre, quindi, una costanza nella relazione con Cristo fatta di ascolto, di imitazione e di dialogo.

       L’invito dell’apostolo Giacomo, ad essere costanti e a prendere a modello i profeti, deve stimolare ad un impegno fattivo e attento nel conoscere Cristo e camminare nella Verità.

       “Rinfrancate i vostri cuori”: l’apostolo Giacomo esorta a rinfrancare i cuori proprio nella costanza della vita di fede.

       La gioia cristiana nasce dalla relazione con Cristo vissuta con costanza e dalla costanza del vivere la fede nasce la vera gioia del cristiano.

       La gioia (che caratterizza questa terza domenica di Avvento, perché ormai è prossima la Solennità del Natale) del cristiano è Cristo e vivere nella sua imitazione, camminando secondo il suo insegnamento, amando come Lui ha amato.

       La gioia del credente non è effimera, di un momento, ma è duratura; non viene mai meno, anche nei momenti tristi, duri, di dolore e morte, perché è fondata sul sapere di essere amati da Dio.

       Se la gioia nasce dalla costanza, da questa gioia trova ragione l’impegno a vivere in costanza la fede, senza “ma” e senza “se”, sebbene con la debolezza della propria condizione e il dubbio e le prove che spesso la minano.

       Questa interdipendenza tra gioia e costanza è il punto di forza della testimonianza, del “rendere ragione della speranza” (1Pt 3,15).

       Non si dà una testimonianza credibile se essa non è espressione di un cammino costante nella Verità e di una gioia espressa in un animo caratterizzato dai frutti dello spirito che sono: «[…] amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, dominio di sé» (Gal 5, 22).

       Celebrare il Natale, lasciare che Cristo si incarni in noi ogni giorno e vivere con costanza questa adesione, deve generare vita, gioia, amore e speranza in ogni battezzato e in ogni persona incontrata. Ecco la vera essenza della fede cristiana!

       Vivere la costanza nella Verità, nella conoscenza di essa e nella relazione di amore, di carità verso il prossimo: ecco i pilastri della fede nel Dio che si è fatto carne per noi!

       Conoscere la Verità e camminare con costanza in essa significa: ascolto attento e studio della Parola; preghiera costante di un animo sempre in ricerca del bene; operare nella carità secondo verità, cioè con attento discernimento e determinazione nel saper dire di no al male.

       In questo tempo di relativismo come vivere la virtù della costanza, spesso intesa come staticità, immobilismo e morte della libertà individuale?

       La risposta la troviamo nel comprendere quale sia il centro della esistenza della persona. Se al centro del vivere si pone l’io e il bisogno di soddisfare ogni voglia e necessità, certamente parlare di costanza equivale a morte.

       Porre, invece, Cristo al centro della propria vita significa dirigere tutto il proprio essere a vivere rivolti a ciò che è oltre l’immanente.

       In questo modo vivere la virtù della costanza non è sinonimo di morte o di immobilismo, ma fermezza in ciò che dà senso e valore al vivere. Da qui la vera gioia per la persona, che non è altro che il Cristo!

       La gioia deriva, dunque, dal riconoscere che il Dio che si è fatto carne per me è la Verità da conoscere e amare, la Vita da vivere, la Via da seguire.

       Al relativismo della cultura odierna i credenti annunciano la costanza nel seguire il Cristo che dà senso, valore e gioia vera ad ogni istante del vivere.

      La costanza nella Verità è la testimonianza gioiosa che il credente dona con la propria vita; è la risposta autentica alla mancanza di senso che caratterizza spesso la vita contemporanea; è la gioia con la quale contagiare il prossimo perché conoscano Cristo e lo accolgano per la loro vita come Via, Verità e Vita.

      


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